martedì 10 febbraio 2009

C'era una volta...

C'era una volta un partito, che si chiamava Democrazia Cristiana. Era un partito popolare, di massa, che conteneva diverse anime, fra le quali si faceva notare per spirito propositivo e ampiezza di vedute quella chiamata "sinistra DC", o corrente di Base.
In questa componente militivano gentiluomini, come Benigno Zaccagnini, studiosi che vedevano lontano, come Amintore Fanfani, autentici profeti del loro tempo, come Giorgio La Pira, e anche martiri della democrazia come Aldo Moro e Vittorio Bachelet.
Oggi una opinione pubblica disorientata, giornalisti smemorati e alcuni politologi forse non in perfetta buonafede vorrebbero farci credere che quella DC e quella sinistra DC erano composte da uomini che seguivano il magistero della chiesa se ne avevano voglia, che ascoltavano i vescovi solo se gli andava e che consideravano il Papa un ornamento, specie quando parlava in materia di fede.
La verità sta altrove. Le persone di cui abbiamo detto, e decine, centinaia, migliaia di altre che di quel partito facevano parte con incarichi politici erano credenti, leali collaboratori della Chiesa, della sua dottrina e dei suoi pastori. Erano uomini e come tali sbagliavano, come tutti noi. Ma nessuno di essi si arrogò mai il diritto di dire e fare cose in nome di una presunta "libertà di coscienza" o del "senso laico delle istituzioni", in contrasto con la fede che praticavano.
Ci hanno detto che la vecchia DC non si sarebbe comportata come questo governo sulla vicenda di Eluana Englaro. Ed è vero, perchè semplicmente una questione come quella dell'eutanasia avrebbe trovato un partito intero contrario e compatto a difendere la vita, e più degli altri le persone che sopra ho riportato, le quali sempre, in scritti e discorsi, affermarono che la vita è valore supremo.
Quel partito, quella sinistra democristiana avrebbe evitato l'ultima stazione del calvario che si è consumata il nove febbraio.
Quel partito, quella sinistra democristiana non avrebbe conosciuto "alte sintesi" su questioni come la vita e la morte, e avrebbe ben saputo con chi stare fra chi voleva Eluana viva e chi la voleva morta.
Purtroppo però non esiste più ne' quel partito ne' quella corrente. Esistono persone che ne facevano parte, e che oggi paiono - almeno a chi scrive - confusi e disorientati, più attenti alle ragioni di partito che a quelle della fede. E che ora osservano la morte senza gli strumenti per capirla, per trarne una lezione.
Occorre altro per farvi capire che siete nel posto sbagliato?
Rinsavite. E' ora.
a.r.

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