Nella truce e mortifera vicenda di Eluana si aggiunge al coro dei tanatofili la democratica (nel senso che è compagna di partito di Beppe Fioroni, Dario Franceschini, Enzo Carra... parliamo del PD) presidente della regione Piemonte, Mercedes Bresso, la quale oggi dichiara, con notevole senso della misura e altrettanto rispetto per le opinioni altrui, che:
"In Italia non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile".
Questo perchè il cardinale Severino Poletto si era limitato a rammentare cose che in teoria sanno pure i sassi, ossia che i medici hanno diritto ad esercitare l'obiezione di coscienza, specie in un caso come quello della Englaro.
Nel porgere i complimenti alla Bresso per lo "stile Mercedes", ci chiediamo se questo è un ulteriore esempio di cosa intendano per "incontro fra culture" i leader dei DS entrati nel PD.
Visto da fuori questo partito è uno spettacolo da circo equestre. Chi è dentro ci faccia sapere come la vede; parliamo ovviamente dei cattolici praticanti. I "cattolici adulti" ossia quelli ai quali il catechismo va bene solo nei giorni pari-lato dispari, sappiamo già che hanno fatto le loro "alte sintesi".
a.r.