Ma sì, viva Pierluigi Bersani e Anna Finocchiaro, che con la stringente razionalità di chi ha fatto parte del PCI hanno detto pane al pane e vino al vino: prima la disciplina di partito, e poi - se non contrasta con il partito - la coscienza individuale. Punto.
Abbasso Dorina Bianchi, povera stella, e come lei i cattolici del PD, da Beppe Fioroni a Enzo Carra, che con commoventi sforzi per mesi hanno cercato di darla a bere ad un popolo elettorale, che oggi sta finalmente dicendo la sua; altro che "terza via", altro che "unione delle migliori tradizioni riformiste italiane". Ma chi poteva credere a queste buggerate, a queste piramidali sciocchezze? Il PD ha da essere quel che deve essere, ossia un partito socialdemocratico, alternativo al centro e alla destra. E pertanto non poteva avere altro schema di valori delle grandi forze socialiste del resto d'Europa, specie su diritti e libertà civili, valori, etica, ecc....
Bravo Bersani, quando dice che vede per il futuro un sistema di alleanze con il centro cristiano democratico, partendo quindi dal presupposto che i cristiani democratici fanno (e faranno) parte di un altro partito, e che se per caso ce ne fosse qualcuno nel PD, sarà bene che capisca l'antifona: è ospite, e come tale si adatti agli usi e ai costumi di casa.
Su Dario Franceschini, il cattolico favorevole alla RSU486, in quanto il famigerato diserbante per embrioni rende "meno traumatico" l'aborto, credo sia inutile ogni commento. Anche perchè parliamo di un segretario uscente, che forse non è mai stato "entrante". Meglio così.
a.r.