lunedì 24 ottobre 2011

Nil sub sole novum

l’assessore provinciale ferraresee Caterina Ferri ci dà notizie confortanti: non occorre rinnovare il PD ferrarese, perchè i “rinnovatori del PD” convocati a Bologna per acclamare la gestione Bersani, “hanno imboccato la strada già percorsa dai democratici estensi”. Ora, chiunque può osservare l’involontario umorismo di questa dichiarazione, come chiunque può osservare il “rinnovamento” radicale del PD cittadino, quello che ha trasformato le “feste dell’unità” in “feste dell’unità democratica” per non dover buttare via le insegne vecchie di 60 anni.
Scavando più a fondo, l’assise bolognese guidata dalla ex pasionaria Debora Serracchiani e dal carneade Pippo Civati, benevolmente osservati dal politburo del PCI-PD, ci fa effettivamente scoprire una strategia di cui la nostra provincia è davvero maestra: dividere gli avversari per indebolirli. Ad Argenta esplode l’ira dei soci Coopcostruttori? Il comitato dei creditori (Carspac) dopo qualche mese si divide in 1 e 2. Emerge il problema Orbit a Vigarano? Guarda caso al comitato dei cittadini infuriati si affianca quello dei cittadini benevoli. In via Battisti nasce un agguerrito gruppo di cittadini esausti dei soprusi di spacciatori e malviventi? Sfortuna vuole che il comitato si scinde (casualmente) fra “duri” e “mansueti”. A Bologna si è visto molto del metodo Ferrara: c’è del malumore fra i giovani e le cariatidi post-comuniste? Guarda caso a fianco dei radicali di Matteo Renzi spuntano (magicamente) i rivoluzionari-moderati (!) che applaudono Vasco Errani e che tanto piacciono anche a Caterina Ferri.

D'altronde che problemi ha Ferrara? Nessuno. E questo è un fatto confermato e acclarato anche dal segretario provinciale del partito comunista ferrarese Paolo Calvano, il quale, sempre a Bologna, fra gli applausi laici e progressisti, ha dichiarato che "il sindaco, anche se cattolico, non ha creato problemi: abbiamo approvato il registro delle coppie di fatto e il testamento biologico". Di fronte a certi "cattolici" fa bene Bersani, che quando deve parlare con un rappresentante di questo elettorato non guarda dentro al suo partito plurale e democratico, ma va a cercare Pier Casini...
Che dire? Davvero è come riportano molte meridiane: Nil novum sub sole….

Andrea Rossi